La centrale unica di committenza (CUC) è la stazione appaltante che gestisce gare d'appalto per conto di più Pubbliche Amministrazioni. L'attività delle centrali uniche è regolata da apposita convenzione.
Le Pubbliche Amministrazioni che non sono qualificate ai sensi del Decreto legislativo 18/04/2016, n. 50, art. 38, possono procedere direttamente e autonomamente ad acquisire (Decreto legislativo 18/04/2016, n. 50, art. 37):
- forniture e servizi di importo inferiore a 40.000,00 €
- lavori di importo inferiore a 150.000,00 €.
Per procedure di importo superiore, le Pubbliche Amministrazioni ricorrono alla CUC per:
- aggiudicare appalti, stipulare ed eseguire i contratti per conto delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori
- stipulare accordi quadro ai quali le stazioni appaltanti qualificate possono ricorrere per aggiudicare i propri appalti
- gestire sistemi dinamici di acquisizione e mercati elettronici.
Approfondimenti
Le Pubbliche Amministrazioni aderenti possono avviare indagini di mercato per manifestazione di interesse attraverso la CUC al fine di individuare i soggetti da invitare alle procedure negoziate (Decreto legislativo 18/04/2016, n. 50, art. 36) per:
- servizi e forniture di importo uguale o superiore a 40.000,00 € e inferiore alle soglie comunitarie definite dal Decreto legislativo 18/04/2016, n. 50, art. 350
- lavori di importo uguale o superiore a 150.000,00 € e inferiore a 1.000.000,00 €.
In questo caso, con avviso reso pubblico sul sito della CUC, nella sezione Amministrazione trasparente - bandi e concorsi, viene data notizia dell'avvio della procedura, dei requisiti e dei termini entro i quali presentare la propria manifestazione di interesse.
L'avviso di manifestazione di interesse non impegna l'Amministrazione a stipulare un contratto, ha il solo scopo di individuare gli operatori che potranno essere invitati alla successiva procedura di gara.